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Le Aree di Attività

Pietro Sarubbi

Azione Culturale

I Circoli Giovanni Paolo II organizzano attività al servizio dell’evangelizzazione della cultura tramite la formazione integrale delle persone e lo sviluppo della leadership di azione positiva. Queste attività sono al servizio della diffusione del messaggio cristiano, in particolare, della persona di Gesù Cristo e della visione del mondo e dell’uomo che da lui deriva. Il nucleo di ogni cultura è costituito dell’approccio al mistero di Dio, che ci è dato nella persona di Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, verità di Dio e dell’uomo. I contenuti delle attività riflettono, di conseguenza, visione cristiana della realtà in rapporto alle circostanze storiche concrete.

Le aree di attività possono essere strutturate a due livelli di contenuti distinti. Da una parte, le aree tematiche che toccano I contenuti fondamentali della fede nel loro contatto con il pensiero e con i valori del mondo contemporaneo. Da un’altra, I temi emergenti nel dibattito culturale relativo alla vita sociale, politica, economica, religiosa, che orientano il pensare e l’agire de cristiani e che li rendono capaci di dialogare con tutti. Entrambi livelli sono complementari, poiché si occupano di rispondere alle grandi domande di senso relative all’esistenza umana in modo contestualizzato.

Una struttura generale delle aree tematiche che serve a scegliere e a classificare le attività organizzate è la seguente:

 

  • La persona. La dignità della persona, l’inviolabilità della vita umana, I diritti umani, la personalità, la struttura e le capacità, le concezioni dell’essere umano.

  • La società. La famiglia, l’educazione, la scuola, l’università, le istituzioni pubbliche e private, la globalizzazione, la civiltà, la cultura, la complessità e il cambiamento, il pluralismo culturale e religioso.

  • La conoscenza. La verità, la scienza, il metodo scientifico, la tecnica, la tecnologia, l’unità del sapere, il dialogo tra fede e scienza, l’interdisciplinarietà, le competenze.

  • L’etica. Il bene, la libertà, il dovere, il progresso morale, l’economia e l’umanesimo, la sostenibilità, l’ecologia, la responsabilità, la presa di decisioni.

  • La politica. Il governo, la legalità, lo Stato, le istituzioni politiche, la partecipazione alla vita civile e politica a livello locale, nazionale e internazionale, rapporto con la Chiesa.

  • La spiritualità. L’esperienza religiosa, l’evangelizzazione, l’ecumenismo, il dialogo interreligioso, le tradizioni spirituali e religiose, le nuove forme di religiosità.

  • Il linguaggio. I nuovi linguaggi, la comunicazione, il giornalismo, le nuove tecnologie dell’informazione e la comunicazione, l’arte in tutte le sue espressioni.

Le aree e le tematiche proposte non esauriscono l'orizzonte del rapporto tra fede e cultura. In merito alle aree tematiche generali, c’è da considerare che molti temi sono trasversali e interdisciplinari, dunque possono essere trattati da angolature diverse. Con riferimento ai temi relativi al dibattito contemporaneo, va detto che ogni realtà locale presenta situazioni di particolare rilevanza ed emergenza. In definitiva, conviene organizzare programmi strutturati in modo logico che permettano un arricchimento reciproco tra cultura e fede, tra società e comunità ecclesiale.

© 2024 by Circoli Culturali Giovanni Paolo II.

Circoli Culturali Giovanni Paolo II

Contatti

Partecipa ad un progetto orientato alla nuova evangelizzazione della cultura, ispirata dagli insegnamenti di Giovanni Paolo II, il cui impatto continua a guidarci nella missione di rendere il mondo un luogo di maggiore comprensione, rispetto, giustizia e amore fraterno.

Conferenza Gerusalemme-Milano

Le aree e le tematiche proposte non esauriscono l'orizzonte del rapporto tra fede e cultura. In merito alle aree tematiche generali, c’è da considerare che molti temi sono trasversali e interdisciplinari, dunque possono essere trattati da angolature diverse. Con riferimento ai temi relativi al dibattito contemporaneo, va detto che ogni realtà locale presenta situazioni di particolare rilevanza ed emergenza. In definitiva, conviene organizzare programmi strutturati in modo logico che permettano un arricchimento reciproco tra cultura e fede, tra società e comunità ecclesiale.

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I tipi di attività

  1. Testimoniare l’interesse che presta la Chiesa nella sua missione per il progresso della cultura e del dialogo fecondo delle culture, nonché per l’incontro delle culture col Vangelo e il rapporto tra cultura e fede.

  2. Trasmettere e partecipare all’azione delle diverse Istituzione della Chiesa in favore dell’evangelizzazione della cultura e del dialogo delle culture. Collaborare con la Chiesa locale nelle iniziative per essere presente nel proprio ambiente culturale.

  3. Promuovere la reciproca cooperazione con istituzioni e organizzazioni cattoliche locali, nazionali e internazionali a livello scientifico, umanitario, storico, filosofico, teologico, sociale, educativo, economico, politico e artistico.

  4. Partecipazione ad attività culturali locali, nazionali e internazionali negli ambiti di competenza specificati nel punto 3.

  5. Seguire l’evoluzione della società, della cultura, dell’educazione, della politica e dell’economia con l’obiettivo di difendere e sostener lo sviluppo della persona umana e del bene comune con responsabilità.

  6. Facilitare il dialogo tra Chiesa, fede e cultura organizzando delle attività che contino sulla partecipazione di agenti culturali di livello in ogni ambito della società.

Le Attività Specifiche

  1. Conferenze. Presentazioni di argomenti di interesse generale o emergente a capo di specialisti di ogni settore.

  2. Eventi artistici. Eventi programmati il ​​cui obiettivo principale è la promozione, la diffusione e la celebrazione di specifici aspetti culturali.

  3. Seminari. Incontri a scopo accademico in cui un numero di specialisti e persone interessati alla materia si riuniscono per scambiare, commentare, presentare e dibattere su un argomento definito.

  4. Tavole rotonde. Tipo di dinamica di gruppo in cui viene affrontato un argomento di interesse comune per i partecipanti, in modo che portino avanti una discussione a partire dai diversi punti di vista.

  5. Testimonianze. Presentazione di esperienze di vita in un evento determinato o in un conflitto da persone la cui testimonianza è affidabile.

  6. Workshop. Attività nella quale tutti i soggetti sono attivamente coinvolti per acquisire insieme nuove idee, conoscenze, competenze, scambiare impressioni e produrre qualcosa tramite la promozione del lavoro di squadra.

  7. Altri eventi. I Circoli Giovanni Paolo II può partecipare a iniziative organizzate da altre istituzioni e organizzazione che rispondano alla loro missione, obiettivi e obiettivi e valori.

Il discernimento che porta alla selezione di attività deve tenere in conti i seguenti criteri: il coinvolgimento più̀ ampio possibile, il discernimento comunitario e la stretta connessione con la cultura e con la comunicazione del messaggio cristiano. Infatti, la cultura è uno spazio di confronto libero e accogliente, che abbraccia tutti gli ambiti della vita umana: scienza, filosofia, politica, economia, arti.

Conferenza Passata
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